Finisce qui il resoconto della 5° edizione di Italia Invita. Si lo so... mi sono un po' dilungata, ma volevo condividere con voi le cose che mi sono sembrate interessanti e curiose. Mi capita fin troppo spesso di non potermi muovere e rinunciare a mostre ed eventi, che invece mi interesserebbero un sacco. In questi casi mi fa sempre piacere trovare foto e resoconti nei blog. Ecco perchè mi sono così dilungata :-) ho pensato di rendere il servizio in qualche modo. Ovviamente a Parma c'erano un sacco di cose che non ho notato e che mi sono sfuggite: ho seguito un po' l'istinto e un po' il caso. Il punto di vista è sempre soggettivo :-) In questo evento il tanto e tutto quello che c'è ti fa capire subito che sarà impossibile godersi tutto in un'unica giornata! Arrivi affamata e te ne vai con la certezza di non aver assaggiato tutto e lasciato indietro tante prelibatezze :-) Ed ora... qualche critica. Mi è piaciuta la divisione netta degli spazi tra espositivo e commerciale, ma devo dire di essere stata nel complesso un pochino delusa dai lavori presentati nell'area mostre... Tutti sostanzialmente e senza dubbio gradevoli e ben fatti, ma al di là della perfezione nell'esecuzione mi sarebbe piaciuto che si osasse un po' di più... mi sarebbe piaciuto vedere interpretazioni più personali del tema, qualche esperimento. L'evento si propone come forum internazionale della creatività tessile, quindi sarebbe stato utile e gradevole che si presentasse anche qualcosa di diverso e non sempre e solo patchwork. Esistono innumerevoli tecniche e tante artiste splendide che si esprimono con il ricamo, l'intreccio, la tessitura: perchè limitarsi? perchè non dividere più equamente lo spazio a disposizione?
Ancora due cose da dire per completare il discorso critiche. La prima: la penuria assoluta di sedie e spazi relax. Bar e ristoranti (gremitissimi) a parte non c'era possibilità di stare seduti qualche minuto. La seconda... nell'area mostre a fianco di magnifici quilt...un muro (non scherzo erano decine e decine) di prosciutti appesi ad una parete... l'ho trovato di cattivissimo gusto e assolutamente fuori luogo!
Chiudo con una chicca divertente: questo cagnolino tutto attento controllava che nessuno toccasse i suoi nastrini!!! delizioso, anche perchè a dispetto della serietà assoluta con cui adempiva all'incarico...
tutti lo coccolavano e vezzeggiavano!!! Ecco un sicuro punto a favore della fiera: i cagnolini erano i benvenuti!
Chiudo con una chicca divertente: questo cagnolino tutto attento controllava che nessuno toccasse i suoi nastrini!!! delizioso, anche perchè a dispetto della serietà assoluta con cui adempiva all'incarico...
tutti lo coccolavano e vezzeggiavano!!! Ecco un sicuro punto a favore della fiera: i cagnolini erano i benvenuti!

ha portato in mostra tantissimi lavori e offerto momenti di incontro e laboratorio gremitissimi di curiose e appassionate.











E... a proposito di cucito... nello standi 





Amava in particolare i lavori di ricamo, cucito, lavori a maglia ed uncinetto
e fu una costante per tutta la sua vita l'essere impegnata a realizzare piccoli lavori da donare a parenti e amici, o a scopi filantropici.
ma anche tanti materiali di cui la Duchessa si riforniva in tutta Europa: filati per il ricamo, per l'uncinetto, nastri e rarità come questa:

Presso il Museo è possibile acquistare alcuni piccoli
Nello spazio nell'ambito di Italia Invita, unangolo laboratorio in cui, nei giorni della manifestazione, è stata realizzata come momento di lavoro comune una grande nappa in raffia.
e in mostra una piccola selezione di lavori realizzati ancora con la raffia



Nello spazio anche un piccolo bookshop dove era possibile acquistare le ultime novità e i cataloghi delle più recenti edizioni del Premio Valcellina. Per le Arti Tessili questo è un momento di grande lavoro: l'organizzazione di nuovi corsi estivi e soprattutto l'apertura del nuovo concorso Valcellina per l'anno 2012! Ve ne parlerò con tutti i particolari e nell'attesa vi invito intanto a visitare approfonditamente il sito dell'
Imperdibile lo spand del
e non solo per la bellissima raccolta di arazzi antichi e moderni esposti
Morgongiori, nel passato era conosciuta in tutta la Provincia di Oristano per la produzione di manufatti tessili di particolare pregio

Il Museo ha voluto raccoglie e rendere accessibile ad un grande pubblico manufatti e telai per un'esposizione permanente organizzata in un percorso didattico che inserisce l'attività tessile in un'organica comprensione di un intero territorio. Il progetto è intelligente ed ambizioso allo stesso tempo. Il Museo infatti si propone di tenere viva e produttiva l'attività tessile attivando un laboratorio permanente in grado di sostenere una vera produzione, anche su commissione. L'attività di laboratorio è parte integrante del percorso didattico museale ed è sostenuto da progetti collaterali, primo tra i quali un corso di formazione, rivolto a giovani disoccupati residenti nel comune.



interamente dedicata al merletto a fuselli.
I lavori sono tutti inediti
e di gusto moderno
le autrici e promotrici sono tutte giovani maestre merlettaie della Scuola di Merletto di Gorizia.
Ecco un breve video della lavorazione:



Maria Grazia ci trasporta con dolcezza nella sua amata Puglia, in un mondo che parla di femminilità operosa senza tempo.



la precisione nelle dimensioni riddottissime






Tessuti meravigliosi arrichiti da stampe realizzate a mano


