Saturday, March 27, 2010

Veganpitu: crochet ed impegno animalista


Che io sia animalista (e per questo totalmente veg in ogni mia scelta) non è certo un mistero per nessuno. Normalmente non parlo del mio impegno di attivista animalista in questo blog, in cui mi propongo principalmente di seguire il tema "filo, aguglieria e fiber art" . Finora ho avuto occasione di spiegare i motivi che mi hanno spinto ad escludere la lana dal mio lavoro in questa pagina del mio sito. Questa volta impegno animalista ed aguglieria sono strettamente connessi, da cui questo post che spero apprezzerete! Adagiato tra i colli della campagna astigiana sorge un piccolo paese di nome Tonco, che ha ospitato per decenni una singolare quanto cruenta "giostra". Appeso a testa in giù un tacchino, alcuni fantini, in rappresentanza delle contrade del paese, se ne contendevano la testa a colpi di bastone.
It's no secret that I'm a vegan and a animal rights activist. Usually I don't speak about activism in this blog, I dedicated this page of my website to showing the reasons why I decided to ban wool from my work.But this time Animal Rights activism and knitting go hand in hand.In the countryside near Asti, there is a small village called Tonco. This village is known for the (in)famous "Giostra Del Pitu", a bloody and cruel reenactment where a turkey is hung by feet and some jockeys try to make his head fall hitting his neck with canes.
Non voglio dilungarmi nell'argomentare la storicità della tradizione che si vuol far risalire al Medioevo (periodo in cui però i tacchini scorazzavano ancora liberi beati loro nel Nuovo Mondo), né sulla pericolosità di spettacoli cruenti nella formazioni delle giovani menti... resta il fatto che da quando ho memoria tutti gli animalisti d'Italia e del mondo si sono sempre scagliati contro questa "festa"...
... E mentre tutti scrivevano mail e lettere di protesta, il gruppo dei 100%Animalisti (di cui sono orgogliosa di far parte) agiva...
Per farvi un'idea della "storia" di questa battaglia animalista, vi suggerisco la visione di questo video dal canale ufficiale di 100%Animalisti.
Ecco di seguito il resoconto con immagini step by step del come ho costruito un pupazzo a forma di tacchino a testa in giù, con tutte le caratteristiche tecniche idonee a sostuire l'animale vero.
I will not comment the actual historicity of this supposed medieval tradition (during middle ages, turkeys lived wild and free in America), and I won't add details on the educational hazardousness of such an event, but all the italian Animal Rights organizations always condemned this tradition.But, meanwhile everyone else was busy protesting via facebook and email, the group of 100%Animalisti (which I'm proud to be part) was actually acting... I highly recommend that you watch this video from the Youtube channel of 100%Animalisti. And now, a step-by-step report ont the making-of the "VeganPitu"
SCHEDA TECNICA del PUPAZZO TACCHINO Peso: kg. 20 Materiali interno: sabbia, pesi da subacquea, gomma, imbottitura 100%poliestere, un sasso (testa) Materiali involucro esterno: m.90 di cavo in plastica lavorato a concatenazione attraverso l’intreccio crochet di m. 900 di filo di cotone, elementi di espressione della testa in filo di cotone imbottito con fiocchetti di poliestere Testa: spiccabile dal collo attraverso colpi di bastone (sangue finto realizzato in 100%acrilico) La resistenza è data dal numero di "punti di sutura" e dalla qualità del filo usato per questa operazione.
Nel lavoro di concatenazione del cavo di plastica ho usato un punto basso "doppio", se guardate attentamente l'immagine sottostante risulterà facile comprendere questo tipo di punto
Technical details:weight: kg 20inside materials: sand, rubber, scuba-diving weights, a stone (head). padding: 100%polyestercovering materials: m.90 of cable interlinked, enlaced in m.900 of cotton yarn.elements of expression: cotton yarn stuffed with polyesterhead: can be cut off when hit (fake blood: 100% acrylic). Endurance depends on the number of sutures and on the quality of yarns used.To interlink the cable, I used a "twin single" crochet, this picture may help:
Il punto basso "doppio" si lavora così: 1 p.b non chiuso in un punto di base, 1 p.b. non chiuso puntando nel punto di base seguente, chiudere i due punti; ripetere questi movimenti puntando per il primo punto nello stesso punto di base del precedente, per il secondo in quello successivo. (Se non è chiaro sappiatemelo dire, che aggiungo un piccolo video!) Sono partita con il lavoro dalle zampe: ecco in successione la progressione del lavoro
To understand better the "twin single crochet", you may watch this video.
I started from the legs...

Il pupazzo doveva pesare quanto un tacchino vero: inizialmente 14 kg. portati poi a 20 su richiesta del sindaco di Tonco, per dare maggiore veridicità al simulacro. Per questo motivo il corpo del pupazzo è stato fatto interamente con questa tecnica di concatenazione del cavo di plastica:
The fake Pitu was supposed to have the same weight of a real turkey. At first it weighed 14 kilos, then the Mayor of Tonco wanted me to add some weight, and the final version weighed 20 kilos. To support the heavy weight, I had to use the interlinked cable, as shown in pictures below.Picture of the inside:
Ecco la schiena del pupazzo vista dall'interno:e dall'esterno:
and of the outside: Il problema della tenuta del peso dell'intero pupazzo l'ho risolto utilizzando i punto d’unione tra le zampe
The joining of the legs contains a handle to carry the heavy padding (a sandbag)
che nasconde infatti una "maniglia" che sostiene il peso (sacco in gomma pieno di sabbia).
Fino ad alcuni anni fa il tacchino veniva appeso per i piedi ancora vivo, più recentemente il malcapitato pennuto si vedeva togliere la vita a brevissima distanza di tempo dall'inizio della "gara" per assicurare uno scenografico sanguinamento... Per ripetere questo caratteristica tecnica dal dubbio gusto ecco come ho pensato di fare:
For years, the turkey was hung still alive, few years ago they decided to use a dead one, killed just before the reenactment, so it would still bleed.
Ho utilizzato un disco di stoffa fissato all'interno del collo cavo, a cui ho cucito precedentemente dei cordoncini di filato acrilico rosso, che sarebbero scesi al momento del completo distacco della testa. A proposito di testa: ecco le fasi della sua lavorazione
To make the fake blood, I sewed some acrylic yarn (red) between the head and the body. The yarn would stay closed in the empty neck till the moment in which the head would fall.Below, the making of the head:

Una volta pronto l'involucro in cotone ho dovuto simulare le piume.
And now, the fake plumage:
Ho usato un filato sintetico a frangette (nella foto è in nero, per farvelo vedere bene)
I used fringed synthetic yarn (below, the same yarn in black)
che ho lavorato a ferri e con cui ho realizzato una "tutina" con cui ho vestito il corpo e che è stata cucita su di esso
and I knitted a kind of suit to cover all the body and the fake wings (made in synthetic yarn and then stuffed)
Stesso procedimento per le ali che ho preparato prima con del filato sintetico imbottito e poi rivestite:
Tutte queste operazioni sono durate mesi, attraverso prove, rifacimenti, test ecc., insinuando non pochi dubbi nei quadrupedi di casa (come si può notare dall'espressione interdetta del piccolo Cosimo in questa foto)
The making of the Veganpitu took a lot of time, and all my beloved furry friends were very curious about the strange creature I was making (in the picture below, Mr. Cosimo looks at the Veganpitu in a very inquisitive way)
Il lavoro per realizzare questo pupazzo è iniziato nell'autunno del 2008 (periodo a cui risalgono molte tra queste immagini) ed è terminato il giorno della conferenza stampa (il 15 di questo mese) nel corso della quale è stato annunciata la sostituzione definitiva con il pupazzo. Fino ad un secondo prima della foto riportata in questo articolo ho infatti aggiunto, su richiesta del sindaco, qualche piuma di maglia in più, per dare maggiore effetto nel movimento. I started the Veganpitu in Autumn 2008, and I officially finished it few minutes before the news conference.
Nella realizzazione del finto pitu ho copiato dal vero le caratteristiche estetiche (specialmente nei colori) di un tacchino vero:
For the Veganpitu, I copied the looks and the colours of a real turkey, so the head was initially pink. Then the commission that should judge the reliability of the Veganpitu, decided that the pink head was too cartoonish, so I dyed it with black tea.
Quindi ho usato il colore rosa chiaro e rosa scuro come potete vedere... alla commissione che doveva giudicare la fattibilità della sostituzione sembrò però troppo "pupazzottoso" tipo cartone animato, quindi dovetti tingere la testa e le zampe con del the nero molto forte. Ecco la testa che asciuga alla finestra "godendosi il panorama": ed ecco il pitu (battezzato per l'occasione Veganpitu) pronto per la festa:
And here the Veganpitu, ready for "the party"!
Concludo il post con un ringraziamento pubblico all'Associazione 100%Animalisti nella persona di Paolo Mocavero per questa svolta e piccola vittoria nella seppur lunga e faticosa battaglia per l'affermazione dei diritti degli animali. A big THANK YOU to the 100%Animalisti crew, and especially to Mr. Paolo Mocavero, for making this whole thing possible!

Ringraziamenti!

Prima di chiudere i post dedicati all'ultima edizione di Abilmente (ma anticipo fin d'ora che attendo la rassegna fotografica ufficiale della manifestazione per girarvela e pubblicarla in toto) prima di proseguire con altri argomenti dicevo è doveroso da parte mia ringraziare pubblicamente tutte le persone meravigliose che mi hanno permesso di partecipare a questo appuntamento.
Un grazie quindi a Lea di Muzio che mi ha voluto rinnovare anche quest'anno l'invito: senza di lei non sarei mai stata ad Abilmente se non come spettatrice, senza il suo incoraggiamento non mi sarei mai "buttata" così nel lavoro e non avrei fatto tanto in così poco tempo!
Un grazie di cuore allo sponsor Coats Cucirini per la sensibilità dimostrata nei confronti delle mie scelte nell'utilizzo dei materiali e nell'avermi messo a disposizione dei cotoni meravigliosi, la cui qualità è stata determinante nel lavoro creativo.
Un ringraziamento a tutto lo staff di Abilmente per la disponibilità, professionalità e gentilezza, dimostrata in ogni occasione.
Un grazie a tutte le colleghe con le quali ho diviso lo spazio Atelier: siete state una carica di allegria ed entusiasmo irrinunciabili! Grazie ancora a tutte le amiche che sono venute a trovarmi, a quelle che mi sono state vicine attravero il web e a quelle che e mi sostengono ogni giorno. Grazie!
Concludo con un grazie speciale al mio moroso che crede in me e nel mio lavoro e che non manca mai di aiutarmi in ogni modo!

Thursday, March 25, 2010

Recensione Abilmente

Ancora tante immagini dell'ultima edizione di Abilmente correlate da numerosi (e gustosissimi!) link di artiste, laboratori ed associazioni Un ringraziamento a Gabriella (responsabile del sito Hobbydonna.it e colei che si occupa personalmente della redazione e dei contenuti) per questa bella recensione!

Thursday, March 18, 2010

Fantasie all'uncinetto

Fantasie all'uncinetto - Punti & Campioni: utilizzo creativo dei piccoli avanzi con amore e fantasia, questo il titolo della mia ultima pubblicazione (la stessa che ho portato fresca fresca di stampa ad Abilmente!). Nel libretto (carta patinata e copertina a colori, cm. 21x29; 20 pagine) ho raccolto una selezione di punti fantasia che possono essere eseguiti sia a tinta unita che a più colori. Pensando all'utilizzo di questi punti ho quindi elaborato dei lavori di piccole o grandi dimensioni, una sorta di lavoro di patchwork, ma versione uncinetto. Per ciascun punto fantasia ho preparato la spiegazione e lo schema grafico. Per ogni lavoro proposto ho preparato la spiegazione per numero di campioni, catenelle e giri da eseguire per ciascun patch. Ho aggiunto alcuni elementi di abbellimento come fiori e minicentrini che possono essere cuciti sul lavoro una volta finito, per richiamare uno o più dei colori usati nei campioni. Questo lavoro mi ha appassionato davvero tanto e non è stato facile fermarsi... così ho preparato anche due modelli di borse non a patch, in cui ho utilizzatoun solo punto fantasia. Ecco in concreto il contenuto della pubblicazione (cliccate sull'immagine per vederla più grande!): L'idea è quella di poter usufruire di ogni mini-avanzo: ogni gomitolino un quadratino o rettangolino, un fiorellino o un minicentrino colorato... una volta accumulato un bel bottino di campioni si può fare qualcosa di bello ed unico, ma anche solo uno o due quadratini possono avere il loro perchè.
La foto con cui ho iniziato il post, così come quelle che seguono sono fatte in fase di progettazione, e sono prove di accostamento colori.
mentre questa è la fase iniziale (primo e secondo giro) di questo modello di fiorellino a più corolle: Tutti i lavori sono stati eseguiti con filati della Coats (sponsor di Abilmente) e devo dire che avere sottomano tanti bei colori mi ha stimolato ed aiutato non poco, soprattutto nello studio degli accostamenti più arditi.
Concludo il post con una foto che ho rubato per ricordo, mentre il mio fotografo (lui sì professionista!) fotografava alcuni dei miei lavoretti:
sono sue tutte le foto (quelle sì che sono belle) che compaiono nella sezione gallery del mio sito e nelle pagine delle mie pubblicazioni. Vi avevo già parlato di FotodomaniStudio di Trieste in questa occasione, e vorrei qui ringraziare pubblicamente per la professionalità e pazienza: grazie Franco!!!!!

Sunday, March 14, 2010

Abilmente: foto atelier

In attesa dell'apertura della fiera al primo giorno sono riuscita a scattare queste foto in fretta e furia, prima dell'arrivo del pubblico.
E' quindi con vero piacere che vi presento la mia area atelier: il tavolo:sulla sinistra i gomitolini colorati pronti per le dimostrazioni:
borse e borsette da guardare e copiare
un po' di "bottoni/perle" già pronti imbustati singolarmente:
eccone alcuni visti da vicino (sono andati a ruba!)
ecco i monili (collane e bracciali) che sono comparsi nella newsletter e nel sito della fiera, assieme ai fiori/cuscinetto decorativi (che fossero fiori alle volte non è sembrato chiaro... mi è stato chiesto se fossero teste di aglio, ma è successo sempre verso ora di pranzo...)
nell'angolino a sinistra è appesa la borsetta che ho realizzato sotto i vostri occhi qui, qui, qui e qui
ecco altre borsette + collane:
ed ecco la bacheca con la collezione P/E 2010 già presentata a settembre nell’ambito del progetto espositivo Neodesigners Cloudnine, salone dedicato agli accessori creativi, che Pitti Immagine propone in concomitanza con il prét-a-porter di Milano Moda Donna.
Come avrete visto nelle foto sul mio tavolo hanno trovato posto tutte le mie pubblicazioni. Vi ho già accennato all'ultimo libricino che ho preparato in questo post, ma ve ne parlerò meglio e nei dettagli nel prossimo! Per ora vi auguro buona domenica e naturalmente... buon uncinetto!!!