Come sta andando la vostra "caccia al centrino"? Avete già raccolto un bel bottino? Se la risposta è si e se i centrini in questione sono vecchiotti, un po' impolverati e sporchini... ecco qualche consiglio pronto per voi!
Lavate i vostri centrini a mano, in acqua tiepida, usando poco sapone di marsiglia e sciacquate molto abbondantemente. Non strofinate il sapone sui pizzi, ma scioglietelo prima nell'acqua e poi immergeteli. Non strofinate neppure se ci sono macchie, non usate prodotti sbiancanti, soprattutto se i centrini sono molto vecchi, nè torceteli nei risciacqui. Le piccole imperfezioni le corpiremo e mimetizzeremo con interventi creativi, quindi tranquille! Potete utilizzare volendo il programma di lavaggio supersoft, sempre che possediate una modernissima lavatrice intelligente! Mettete in preventivo però (soprattutto se i centrini sono molto datati) qualche sorpresa: si possono rompere, sfilacciare od "aprire" all'avvio centrale. Ricordate invece che se lavate in lavatrice dei bordi o merletti molto lunghi dovrete poi perdere un sacco di tempo a districare i mille nodi ed intrecci... ergo il mio consiglio è:
usate le mani!
Una volta lavati, metteteli a sgocciolare, poi stendeteli su un asciugamano, che poi girerete su se stesso formando un salsicciotto. Lasciate così per 5 - 10 minuti, passati i quali stendeteli in piano sopra un telo asciutto. Non c'è bisogno di usare il ferro da stiro: basterà che con la punta delle dita tiriate bene i pippiolini e gli archetti, mettendo in forma i centrini ed appiattiteli con i palmi delle mani. Se i centrini sono realizzati con filato grosso (per esempio un cotone Pellicano numero 5 o Freccia Anchor numero 6) potete evitare di inamidarli.
Diversamente dopo l'ultimo passaggio di risciacquo immergete qualche minuto i pizzi in un'acqua in cui avrete preventivamente miscelato un paio di cucchiai di amido, sciolto in acqua bollente. Una volta puliti ed inamidati conservate i vostri centrini dentro una scatola in un luogo senza umidità. Se i vostri centrini sono
centroni molto grandi e non stanno stesi in una scatola allora potrete conservarli senza formare orride pieghe avvolgendoli attorno ad un cilindro.
Se i lavori sono lunghi e stretti potete usare i cartoni della carta da cucina, se invece sono più grandi costruitevi voi un cilindro a misura, magari avvolgendo su sé stesso un cartoncino fermato con del nastro adesivo. Riponete così (puliti e pronti per nuove avventure) i vostri tesori uncinettosi, fino al momento di fare i bagagli per Vicenza!
Lavate i vostri centrini a mano, in acqua tiepida, usando poco sapone di marsiglia e sciacquate molto abbondantemente. Non strofinate il sapone sui pizzi, ma scioglietelo prima nell'acqua e poi immergeteli. Non strofinate neppure se ci sono macchie, non usate prodotti sbiancanti, soprattutto se i centrini sono molto vecchi, nè torceteli nei risciacqui. Le piccole imperfezioni le corpiremo e mimetizzeremo con interventi creativi, quindi tranquille! Potete utilizzare volendo il programma di lavaggio supersoft, sempre che possediate una modernissima lavatrice intelligente! Mettete in preventivo però (soprattutto se i centrini sono molto datati) qualche sorpresa: si possono rompere, sfilacciare od "aprire" all'avvio centrale. Ricordate invece che se lavate in lavatrice dei bordi o merletti molto lunghi dovrete poi perdere un sacco di tempo a districare i mille nodi ed intrecci... ergo il mio consiglio è: usate le mani!
Una volta lavati, metteteli a sgocciolare, poi stendeteli su un asciugamano, che poi girerete su se stesso formando un salsicciotto. Lasciate così per 5 - 10 minuti, passati i quali stendeteli in piano sopra un telo asciutto. Non c'è bisogno di usare il ferro da stiro: basterà che con la punta delle dita tiriate bene i pippiolini e gli archetti, mettendo in forma i centrini ed appiattiteli con i palmi delle mani. Se i centrini sono realizzati con filato grosso (per esempio un cotone Pellicano numero 5 o Freccia Anchor numero 6) potete evitare di inamidarli.
Diversamente dopo l'ultimo passaggio di risciacquo immergete qualche minuto i pizzi in un'acqua in cui avrete preventivamente miscelato un paio di cucchiai di amido, sciolto in acqua bollente. Una volta puliti ed inamidati conservate i vostri centrini dentro una scatola in un luogo senza umidità. Se i vostri centrini sono centroni molto grandi e non stanno stesi in una scatola allora potrete conservarli senza formare orride pieghe avvolgendoli attorno ad un cilindro.
Se i lavori sono lunghi e stretti potete usare i cartoni della carta da cucina, se invece sono più grandi costruitevi voi un cilindro a misura, magari avvolgendo su sé stesso un cartoncino fermato con del nastro adesivo. Riponete così (puliti e pronti per nuove avventure) i vostri tesori uncinettosi, fino al momento di fare i bagagli per Vicenza!
Diciamoci la verità realizzare centrini all'uncinetto è un lavoro veloce e divertente, però... poi spesso non li usiamo tutti questi centrini, oppure li regaliamo. Nessuna tra noi si sognerebbe più di posizionarli in ordine sparso sui mobili di casa (da noi li chiamiamo ingrumapolvere e poi, diciamocelo, il centrino sotto il puttino capodimonte fa tanto arsenico&vecchi merletti...). Ho notato che nelle case il famigerato centrino compare sulla scena ormai quasi solo a Natale, come addobbo candido stile fiocco di ghiaccio. Un vero peccato, no? Mi sono detta: perchè non creare occasioni ed idee per utilizzare tutti questi piccoli tesori dimenticati? E' sempre più presente nel nostro mondo magnifico della creatività la voglia (e la necessità) di utilizzare ogni tipo di materiale di recupero e tutte noi desideriamo realizzare e sfoggiare oggetti unici e “preziosi”. Con centrini e pizzi "di recupero" si possono inventare oggetti nuovi, unici e personalissimi: una magnifica occasione di rivalutare in modo creativo ed inaspettato questi lavori dimenticati, dando loro nuova vita e un nuovo futuro.
ricameremo, 
daremo tocchi di colore, insomma scateneremo la fantasia! e tutto questo... 
Il delizioso Demetrio, da bravo piccolo apprendista, non si perde una misura,
un taglio o un'imbastitura, solerte e... 
pieno d'iniziativa! MIAO FRRR FRR per Demetrio!
