Di Thessy Scholenholzer Nichols come studiosa, insegnante ed esperta di storia del merletto avevo già parlato in questo post, in occasione dell'uscita di un interessante volume sulla raccolta di campioni di pizzo a fuselli, di proprietà dei Musei Provinciali di Gorizia.
Ma Thessy è anche e soprattutto un'artista che si esprime attraverso l'intreccio di fili.
però però... di prassi pronunciando le parole "pizzo a fuselli" la mente va subito ai pizzi di rifinitura, agli entre deux, ai corredi, ai ritratti delle nobildonne di un tempo... in una parola alla tradizione. Ben raramente si fa mente locale sul fatto che anche questo del merletto altro non è che un linguaggio, uno strumento e come tale soggetto ai cambiamenti nel tempo e (meno male!) all'utilizzo di per se stesso come appunto strumento, in un percorso di espressione personale.
Ho definito Thessy un'artista e le sue opere vanno guardate con la mente aperta di chi si approccia da un mondo da esplorare. Poco importa che punti usa, quante girate fa o che tecnica usa, o come stravolge o interpreta le regole: ciò che importa è che i suoi lavori sono una porta attraverso cui esplorare ciò che lei è e la sua visione del mondo.
Ho definito Thessy un'artista e le sue opere vanno guardate con la mente aperta di chi si approccia da un mondo da esplorare. Poco importa che punti usa, quante girate fa o che tecnica usa, o come stravolge o interpreta le regole: ciò che importa è che i suoi lavori sono una porta attraverso cui esplorare ciò che lei è e la sua visione del mondo.
Giochi di vuoti e pieni in cui l'assenza di filo ha la stessa importanza della sua presenza...
Uno dei suoi parassiti: Aedes Aegypty del 2010
Chiudendo mi fa piacere segnalare il prossimo evento a cui parteciperà Thessy, occasione per vedere dal vivo i suoi lavori e conoscerla di persona, sarà un incontro che vi delizierà!
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