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Tuesday, April 8, 2014

La vita segreta delle pecore

Il giorno 20 marzo scorso si è svolto a Trieste un incontro dal titolo "La vita segreta delle pecore": un pomeriggio dedicato alle knitters e non, per fornire informazioni dettagliate sulla reale condizione di allevamento ed esistenza delle pecore. Scopriamo quali siano i luoghi comuni e le false convinzioni sulla produzione della lana.
L'incontro, svoltosi presso il Life Respect di Trieste è stato animato dalla competente presenza del Dott. Francesco Cervino, medico veterinario.
Alla fine della relazione, documentata in questi video, ho avuto il piacere di parlare alle knitters presenti delle moltissime e validissime fibre alternative alla lana esistenti in commercio.










Molte tra voi avranno già avuto modo di parlare con me dell'argomento di persona o via mail.
Per le altre rimando alla lettura di questa pagina del mio sito, in cui racconto la mia esperienza personale e spiego le ragioni che mi spingono ad escludere completamente la lana dai miei lavori.
Ritengo sia importante diffondere queste informazioni perchè solo attraverso la conoscenza della realtà si può giungere alla consapevolezza che porta al cambiamento.
Ricordate che è la domanda che genere l'offerta: cambiare si può, dipende dalla nostra volontà e dalle nostre scelte.

Sunday, January 23, 2011

Demetrio, apprendista sarto!

Giornate di grande lavoro amiche mie! I preparativi per Abilmente fervono sempre più frenetici!!! Meno male che c'è l'amica Giulia con la sua preziosissima consulenza e i suoi consigli e ... come io ho una segrataria speciale lei ha un assistente altrettanto prezioso!Il delizioso Demetrio, da bravo piccolo apprendista, non si perde una misura, un taglio o un'imbastitura, solerte e... pieno d'iniziativa! MIAO FRRR FRR per Demetrio!

Thursday, November 4, 2010

Donnapiù Creativa (ed una segretaria d'eccezione!)

Interrompo per un attimo il resoconto del making of degli oggetti creati per Abilmente e dedico questo post al primo numero del mensile Donnapiù Creativa. Come probabilmente saprete già si tratta di una rivista di lavori art&craft tutta al femminile e tutta nuova, un progetto editoriale creato dalla mia amica Daniela Cerri che potrete trovare in tutte le edicole a partire da questo mese. Al suo interno potrete trovare 21 progetti super spiegati step by step, tutti freschi e colorati, facili e moderni. Ci sono anche alcune mie creazioni dedicate alle amanti del crochet più nuovo e tridimensionale, come ad esempio una delle mie bambole moderne:

super spiegata con numerosissime immagini che chiariscono i passaggi più elaborati:
e poi le scuole di tricot
e crochet
Consigli e trucchi per tramandare i piccoli saperi: e poi un po' di cucito creativo, lavori a maglia per la casa... e naturalmente i progetti tutti speciali delle altre creative... come per esempio questo coloratissimo puf di Daniela!
Prima di chiudere il post un pensierino speciale alla mia gattina Alice, che si è rivelata in questi mesi una valida aiutante: sorprendentemente interessata al mondo dell'editoria non si è persa una riunione di redazione, comodamente alloggiata in prima fila sulle mie ginocchia (scaldino perfetto per un torrida fine estate!) :-) e non è mancata nel controllare con attenzione il mio lavoro una volta pubblicato (come è ben visibile nelle immagini che ho postato) Un MIAO FRRR FRR per Alice!!!

Wednesday, May 26, 2010

Aracnofilia crochet (astenersi aracnofobici!) e breve appello

Mostrarvi questa foto ricevuta via mail qualche giorno fa mi permette di parlarvi di... ragni!
Se è vero che qualcuno è letteralmente terrificato dalla vista di questi animaletti... è altrettanto vero che per altri quella dei ragni è una vera passione! Io faccio parte di questa seconda categoria (ovviamente mi piace osservarli in natura, liberi e felici e non li chiuderei mai in una teca!) . Altrettanto ovviamente non potevo non cimentarmi nella realizzazione di ragni crochet!Queste borsette risalgono al 2002 e da allora la spiegazione per realizzarle è scaricabile gratuitamente dal mio sito. Ecco le prime prove: alcuni ragnetti che sono andati in dono all'amica di web Angela (anche lei amante del genere)Il corpicino nelle prove successive è stato perfezionato e decorato con perline, ciondolini e cristallini: tutti pezzetti di recupero, orecchini spaiati, anelli trovati nei sacchetti di patatine, robe cosìil ragnetto viene eseguito a parte e poi cucito sulla borsa per il disco frontale avevo usato del nastro da fiorista (sempre roba recuperata in giro a costo zero)
In ben otto anni dalla pubblicazione la copia (ottimamente riuscita) dell'amica Lia (con cui ho aperto il post) è solo la seconda foto che ho ricevuto! Ecco la prima: la deliziosa borsetta realizzata dall'amica Silvia (espressivo questo ragnetto, vero?)
Aracnofobia? boh! :-)
Se amate i ragnetti e volete cimentarvi anche voi potete scaricare il pdf con le spiegazioni dettagliate, cliccando direttamente qui oppure visitare questa pagina del mio sito in cui c'è l'accesso al download anche di altri lavori free.
Ultima cosa prima di chiudere il post: approfitto di questo mezzo per dire ad Angela, se mi legge, che non mi sono dimenticata di lei, ma ho perso tutti i suoi indirizzi in un trasloco... quindi Angela cara fatti viva! Grazie a Lia e a Silvia per aver voluto condividere il loro lavoro!

Friday, April 9, 2010

Ringraziamenti&Riflessione

Un brevissimo post per ringraziare tutte le amiche e gli amici che hanno commentato il post precedente o mi hanno scritto privatamente via mail. Mi fa piacere che questa vicenda sia stata anche un'occasione per aprire una finestra di discussione sui diritti degli animali. Una vicenda come questa di Tonco ha ovviamente attirato l'attenzione: un'azione eclatante, un precedente importate, un modo vistoso per porre attenzione sulla crudeltà inutile di palii e giostre in cui trovano un utilizzo sempre coatto, spesso spietato, di animali. Per chiudere vorrei però lanciare un appello: azioni eclatanti a parte, si può agire concretamente per migliorare la condizione animale ogni giorno anche e soprattutto con piccole azioni quotidiane alla portata di tutti, e per animali non intendo solo cani e gatti, naturalmente. Ovunque c'è l'occasione di operare delle scelte "cruelty free" in ogni aspetto della nostra giornata, anche solo nei piccoli aspetti della routine di ogni giorno, senza fatica. Qualche esempio: evitare di mangiare carne, pesce e prodotti di origine animale, lavarsi e truccarsi con prodotti non testati, andare al cinema e non al circo, non indossare lana/pelle/piume... Thank you very much for all the comments and the messages I received for the Veganpitu. It's very important for me to have a chanche to act and to speak about animal rights. An event like Tonco obviously means a lot, but I'd like to invite you all to consider this little thing: in our daily routine we all can do a lot to help animals (and I mean all animals, not only cats and dogs). In every single moment of our life we have the chance to make a cruelty-free choice, for example: never eat meat or fish and avoid all kind of animal products; for personal and household care choose brands that do not test products on animals; choose a good movie and boycott the circus with animals, never wear leather/wool/feathers... Rimando a questa pagina per trovare informazioni concrete e dettagliate a cui far riferimento. Basta anche poco per fare grandi cose, ma solo se siamo in tanti a farle! In this page (in italian), you'll find a lot of info about living cruelty-free. It does not take a lot to make big things happen, as long as all of us act for the same purpose!

Saturday, March 27, 2010

Veganpitu: crochet ed impegno animalista


Che io sia animalista (e per questo totalmente veg in ogni mia scelta) non è certo un mistero per nessuno. Normalmente non parlo del mio impegno di attivista animalista in questo blog, in cui mi propongo principalmente di seguire il tema "filo, aguglieria e fiber art" . Finora ho avuto occasione di spiegare i motivi che mi hanno spinto ad escludere la lana dal mio lavoro in questa pagina del mio sito. Questa volta impegno animalista ed aguglieria sono strettamente connessi, da cui questo post che spero apprezzerete! Adagiato tra i colli della campagna astigiana sorge un piccolo paese di nome Tonco, che ha ospitato per decenni una singolare quanto cruenta "giostra". Appeso a testa in giù un tacchino, alcuni fantini, in rappresentanza delle contrade del paese, se ne contendevano la testa a colpi di bastone.
It's no secret that I'm a vegan and a animal rights activist. Usually I don't speak about activism in this blog, I dedicated this page of my website to showing the reasons why I decided to ban wool from my work.But this time Animal Rights activism and knitting go hand in hand.In the countryside near Asti, there is a small village called Tonco. This village is known for the (in)famous "Giostra Del Pitu", a bloody and cruel reenactment where a turkey is hung by feet and some jockeys try to make his head fall hitting his neck with canes.
Non voglio dilungarmi nell'argomentare la storicità della tradizione che si vuol far risalire al Medioevo (periodo in cui però i tacchini scorazzavano ancora liberi beati loro nel Nuovo Mondo), né sulla pericolosità di spettacoli cruenti nella formazioni delle giovani menti... resta il fatto che da quando ho memoria tutti gli animalisti d'Italia e del mondo si sono sempre scagliati contro questa "festa"...
... E mentre tutti scrivevano mail e lettere di protesta, il gruppo dei 100%Animalisti (di cui sono orgogliosa di far parte) agiva...
Per farvi un'idea della "storia" di questa battaglia animalista, vi suggerisco la visione di questo video dal canale ufficiale di 100%Animalisti.
Ecco di seguito il resoconto con immagini step by step del come ho costruito un pupazzo a forma di tacchino a testa in giù, con tutte le caratteristiche tecniche idonee a sostuire l'animale vero.
I will not comment the actual historicity of this supposed medieval tradition (during middle ages, turkeys lived wild and free in America), and I won't add details on the educational hazardousness of such an event, but all the italian Animal Rights organizations always condemned this tradition.But, meanwhile everyone else was busy protesting via facebook and email, the group of 100%Animalisti (which I'm proud to be part) was actually acting... I highly recommend that you watch this video from the Youtube channel of 100%Animalisti. And now, a step-by-step report ont the making-of the "VeganPitu"
SCHEDA TECNICA del PUPAZZO TACCHINO Peso: kg. 20 Materiali interno: sabbia, pesi da subacquea, gomma, imbottitura 100%poliestere, un sasso (testa) Materiali involucro esterno: m.90 di cavo in plastica lavorato a concatenazione attraverso l’intreccio crochet di m. 900 di filo di cotone, elementi di espressione della testa in filo di cotone imbottito con fiocchetti di poliestere Testa: spiccabile dal collo attraverso colpi di bastone (sangue finto realizzato in 100%acrilico) La resistenza è data dal numero di "punti di sutura" e dalla qualità del filo usato per questa operazione.
Nel lavoro di concatenazione del cavo di plastica ho usato un punto basso "doppio", se guardate attentamente l'immagine sottostante risulterà facile comprendere questo tipo di punto
Technical details:weight: kg 20inside materials: sand, rubber, scuba-diving weights, a stone (head). padding: 100%polyestercovering materials: m.90 of cable interlinked, enlaced in m.900 of cotton yarn.elements of expression: cotton yarn stuffed with polyesterhead: can be cut off when hit (fake blood: 100% acrylic). Endurance depends on the number of sutures and on the quality of yarns used.To interlink the cable, I used a "twin single" crochet, this picture may help:
Il punto basso "doppio" si lavora così: 1 p.b non chiuso in un punto di base, 1 p.b. non chiuso puntando nel punto di base seguente, chiudere i due punti; ripetere questi movimenti puntando per il primo punto nello stesso punto di base del precedente, per il secondo in quello successivo. (Se non è chiaro sappiatemelo dire, che aggiungo un piccolo video!) Sono partita con il lavoro dalle zampe: ecco in successione la progressione del lavoro
To understand better the "twin single crochet", you may watch this video.
I started from the legs...

Il pupazzo doveva pesare quanto un tacchino vero: inizialmente 14 kg. portati poi a 20 su richiesta del sindaco di Tonco, per dare maggiore veridicità al simulacro. Per questo motivo il corpo del pupazzo è stato fatto interamente con questa tecnica di concatenazione del cavo di plastica:
The fake Pitu was supposed to have the same weight of a real turkey. At first it weighed 14 kilos, then the Mayor of Tonco wanted me to add some weight, and the final version weighed 20 kilos. To support the heavy weight, I had to use the interlinked cable, as shown in pictures below.Picture of the inside:
Ecco la schiena del pupazzo vista dall'interno:e dall'esterno:
and of the outside: Il problema della tenuta del peso dell'intero pupazzo l'ho risolto utilizzando i punto d’unione tra le zampe
The joining of the legs contains a handle to carry the heavy padding (a sandbag)
che nasconde infatti una "maniglia" che sostiene il peso (sacco in gomma pieno di sabbia).
Fino ad alcuni anni fa il tacchino veniva appeso per i piedi ancora vivo, più recentemente il malcapitato pennuto si vedeva togliere la vita a brevissima distanza di tempo dall'inizio della "gara" per assicurare uno scenografico sanguinamento... Per ripetere questo caratteristica tecnica dal dubbio gusto ecco come ho pensato di fare:
For years, the turkey was hung still alive, few years ago they decided to use a dead one, killed just before the reenactment, so it would still bleed.
Ho utilizzato un disco di stoffa fissato all'interno del collo cavo, a cui ho cucito precedentemente dei cordoncini di filato acrilico rosso, che sarebbero scesi al momento del completo distacco della testa. A proposito di testa: ecco le fasi della sua lavorazione
To make the fake blood, I sewed some acrylic yarn (red) between the head and the body. The yarn would stay closed in the empty neck till the moment in which the head would fall.Below, the making of the head:

Una volta pronto l'involucro in cotone ho dovuto simulare le piume.
And now, the fake plumage:
Ho usato un filato sintetico a frangette (nella foto è in nero, per farvelo vedere bene)
I used fringed synthetic yarn (below, the same yarn in black)
che ho lavorato a ferri e con cui ho realizzato una "tutina" con cui ho vestito il corpo e che è stata cucita su di esso
and I knitted a kind of suit to cover all the body and the fake wings (made in synthetic yarn and then stuffed)
Stesso procedimento per le ali che ho preparato prima con del filato sintetico imbottito e poi rivestite:
Tutte queste operazioni sono durate mesi, attraverso prove, rifacimenti, test ecc., insinuando non pochi dubbi nei quadrupedi di casa (come si può notare dall'espressione interdetta del piccolo Cosimo in questa foto)
The making of the Veganpitu took a lot of time, and all my beloved furry friends were very curious about the strange creature I was making (in the picture below, Mr. Cosimo looks at the Veganpitu in a very inquisitive way)
Il lavoro per realizzare questo pupazzo è iniziato nell'autunno del 2008 (periodo a cui risalgono molte tra queste immagini) ed è terminato il giorno della conferenza stampa (il 15 di questo mese) nel corso della quale è stato annunciata la sostituzione definitiva con il pupazzo. Fino ad un secondo prima della foto riportata in questo articolo ho infatti aggiunto, su richiesta del sindaco, qualche piuma di maglia in più, per dare maggiore effetto nel movimento. I started the Veganpitu in Autumn 2008, and I officially finished it few minutes before the news conference.
Nella realizzazione del finto pitu ho copiato dal vero le caratteristiche estetiche (specialmente nei colori) di un tacchino vero:
For the Veganpitu, I copied the looks and the colours of a real turkey, so the head was initially pink. Then the commission that should judge the reliability of the Veganpitu, decided that the pink head was too cartoonish, so I dyed it with black tea.
Quindi ho usato il colore rosa chiaro e rosa scuro come potete vedere... alla commissione che doveva giudicare la fattibilità della sostituzione sembrò però troppo "pupazzottoso" tipo cartone animato, quindi dovetti tingere la testa e le zampe con del the nero molto forte. Ecco la testa che asciuga alla finestra "godendosi il panorama": ed ecco il pitu (battezzato per l'occasione Veganpitu) pronto per la festa:
And here the Veganpitu, ready for "the party"!
Concludo il post con un ringraziamento pubblico all'Associazione 100%Animalisti nella persona di Paolo Mocavero per questa svolta e piccola vittoria nella seppur lunga e faticosa battaglia per l'affermazione dei diritti degli animali. A big THANK YOU to the 100%Animalisti crew, and especially to Mr. Paolo Mocavero, for making this whole thing possible!

Friday, March 12, 2010

Abilmente: primo giorno,prime foto e una sorpresa a 4 zampe!

Non proprio il primo giorno della fiera, ma il primo giorno per me. Infatti mercoledi scorso (il 3 marzo, ovvero il giorno prima dell'inaugurazione) ero già a Vicenza per l'allestimento. Ecco come si presentava l'area Atelier in corso di montaggio: Ecco lo spazio riservato ai miei lavori ancora praticamente vuoto:
Le mie colleghe più veloci di me avevano già pronto praticamernte tutto...
Sembra impossibile che tra poche ore qui la gran ressa di pubblico ci darà l'impressione di stare uno spazio piccolo piccolo...
Finalmente finito l'allestimento posso pensare di andare in albergo.... ... dove mi aspetta una bella sorpresa: un receptionist d'eccezione
il micio Pierino!!!!! E' un po' infastidito dal via vai da super lavoro????
Naturalmente no, visto che tra gli ospiti ci sono tante persone simpatiche da cui farsi coccolare! Un esempio? L'amica Daniela Cerri che se ne innamora in un attimo!
Abbiamo scoperto che il lavoro del piccolo Perino non si limita al controllo all'ingresso :-)
infatti accompagna personalmente gli ospiti nelle camere assegnate, ispeziona personalmente le stanze, che tutto sia a posto...
controlla con scrupolo che non ci sia qualche babau nascosto sotto i letti...
verifica che non ci sia nulla di strano (o interessante) all'interno delle nostre valige (non si sa mai)...
Dopo un lavoro così impegnativo il magnifico Pierino non può che terminare la sua giornata allietando il sonno degli ospiti onorandoli con la propria presenza in camera. La prima notte la privilegiata sono stata io!!
PS: mi sono innamorata di Pierino anche per un motivo molto personale. E' praticamente il sosia perfetto del mio Nerone: Separati alla nascita? Con il leggero ronfio di Pierino in sottofondo a cullare il mio sonno, terminava così la mia prima giornata a Vicenza!
La seconda puntata nel prossimo post!