Nella fiabesca Sala Alessi di Palazzo Marino sono stati esposti una ventina di abiti, firmati dai maggiori stilisti italiani ed interamente ricamati nell'atelier milanese e innumerevoli campioni su telaio. Protagonisti assoluti: sontuosi ricami ed incrostazioni di perle, cristalli, paillettes, preziosissimi filati da ricamo e... la creatività e maestria tutta italiana che il mondo ci invidia!
Peccato che un evento così interessante sia durato tanto poco! Non ci resta che sperare in un'altra fortunata occasione e nel frattempo... cercare on line! Ecco un indirizzo dove poter trovare moltissime immagini (anche dettagliate) dei ricami e degli abiti in mostra: cliccate qui. Per altre immagini e link interessanti ( testi, recensioni, articoli) vi consiglio una visita approfondita al sito dell'atelier.
Saturday, April 30, 2011
Ricami d'autore made in Italy
Continuo con i post di recupero, parlandovi di tutte le cose che non sono riuscita a segnalare e mostrare nel fermo pre e post Abilmente. Dopo aver parlato di Lesage giusto un anno fa, non potevo non segnalare il talento del ricamo interamente made in Italy di Pino Grasso. L'occasione? Una favolosa mostra che si è svolta, solo per quattro giorni, dal 26 febbraio al 1 marzo scorso (in concomitanza con la settimana della moda a Milano) e dedicata all' Atelier di Ricamo d'autore Pino Grasso.
Aruba:di nuovo tutto ok!
Bene: Aruba ha ripristinato il servizio. Le caselle di posta sono di nuovo funzionanti e il sito visibile!
Friday, April 29, 2011
BLACKOUT Aruba!
La giornata cominica alla grande :-( Aruba è bloccato, quindi la mia mail e sito internet sono al momento non raggiungibili. Sembra che ci siano problemi al server farm di Arezzo... speriamo sia una cosa momentanea!
Meno male che c'è Twitter... leggo ora che il problema è dovuto ad un incendio... GASP!
Wednesday, April 27, 2011
Anni ruggenti... a tutto crochet!
Ecco ancora un post che riguarda il lavoro fatto per preparare Tutte pazze per il crochet! Vi voglio parlare oggi di questo abitino ad ispirazione anni '20, che tanto vi è piaciuto a Vicenza.
Ricordate? Tutto era iniziato per caso, appoggiando un pizzo sul manichino da sarta... da cui appunto il nome del modello serendipity (ma potete leggere tutto qui e qui)
Dopo aver visto nel blog il lavoro solo abbozzato, lo avete potuto visionare (finito ed accessoriato) in marzo nel corso di Abilmente e lo trovate ora in Pazze per il crochet! (dove ho inserito tutte le spiegazioni dettagliate per copiarlo, schemi moduli e filet e cartamodelli per le parti in tessuto).
Vedere una foto, per quanto bella, non può restituire le suggestioni che hanno portato dall'idea al pezzo finito così... eccovi un bel video, tanto per entrare nel clima giusto:
Vi sono già venute un po' di idee? Allora... andiamo avanti! Un look non è completo senza trucco e parrucco... così ecco cosa ho scovato per voi: un video tutorial per un'acconciatura in stile
e... un video tutorial per un perfetto make up da pupa del boss:
Ricapitoliamo... l'abito c'è, trucco e parrucco anche... non resta che imparare a ballare...
Vi sentite ispirate? Ok, ma.. ora che si può fare?? Ecco la mia idea: trovare una bella colonna sonora di brani ragtime o giù di lì ed organizzare uno scoppiettante party di primavera a tema anni ruggenti! Have a nice time e... fatemi sapere!!!
Sunday, April 24, 2011
Ancora a proposito di centrini...
Non è che sta diventando una mania??!?
mi sa di sì, perchè quando ho visto questi vasi ho subito pensato che ne vorrei uno!! Eleganti e sobri, non trovate?
Saturday, April 23, 2011
Bau bau crochet!
Direttamente dalle passerelle del Reykjavik Fashion Festival gli accessori stravaganti a tutto uncinetto firmati dall'artista e designer islandese Hildur Yeoman !
Divertenti questi cagnolini, vero?
Se date un'occhiata al suo sito troverete anche i disegni ed acquarelli di Hildur ed altre cosette realizzate all'uncinetto, di cui i cagnolini sono senza dubbio la cosa meglio riuscita!
foto d'apertura: Style Bubble
Friday, April 22, 2011
Bianco! White! Blanc!
Monday, April 18, 2011
Tessuto di centrini: tutorial FREE
Ecco ancora un post che fa riferimento al lavoro fatto per preparare Tutte pazze per il crochet! In molte avete apprezzato in fiera questo mini abito realizzato con piccoli centrini rosa confetto e per la verità, preparando il materiale da pubblicare nel relativo libretto, avevo elaborato un tutorial. Questo tutorial poi alla fine non è stato pubblicato, un po' per motivi di spazio, un po' perchè mi sembrava un lavoro troppo semplice rispetto agli altri. Lo pubblico ora qui, pensando che comunque può esservi utile!
Procuratevi un cartamodello. In questo caso l'abitino era veramente piccolo, quindi non è stato difficile lavorare sulla carta, diversamente per lavori di grandi dimensioni, come per esempio un capo d'abbigliamento, consiglio di usare un modello in tessuto.
Distribuite a piacere sul cartamodello tutti i centrini che avete a disposizione, facendo diverse prove per trovare l'accostamento e l'incastro giusto, cercando di lasciare meno spazi vuoti possibile.
Se usate un modello in tessuto questo è il momento di imastire i centrini sul modello, in modo da tenerli fermi in posizione. Tenete presente di lavorare a rovescio: prima di cucire appoggiate i centrini con il diritto verso il tessuto (o la carta).
A questo punto cominciate ad unire tra loro i centrini con punti ad ago, puntando negli archetti e pippiolini dell'ultimo giro.
Passate il filo con cui state cucendo come indicato dal tratteggiato blu, per raggiungere i punti che poi verranno uniti, procedendo a zig-zag.
Affrancate tutti i fili nascondendoli sul retro.
Cuciti tra loro i centrini rivoltare il tutto a diritto (se avete usato un modello in tessuto togliete le imbastiture a questo punto): osservate bene il tessuto ottenuto e riempite gli eventuali apazi vuoti (che devono esssere però in minor numero possibile):
Potete scegliere di cucire elementi in rilievo come questo fiorellino (potete giocare anche con in colori)
Oppure potete lavorare ex novo dei dischetti a punto alto, che unirete poi al lavoro con archetti a catenella, o barrette ad ago. In pratica si deve fare un lavoro molto simile al pizzo Irlanda, solo moooolto semplificato! :-)
Consigli:
- se non avete dimestichezza con cartamodelli e tessuti potete utilizzare, come base su cui imbastire i vostri centrini, un capo già confezionato, come per esempio una sottoveste.
- possiamo utilizzare questa tecnica anche per rinnovare un abito di cui ci siamo stancate o che non corrisponde più alla nostra taglia. Un esempio? un prendisole può essere allungato aggiungendoci una striscia al bordo inferiore, oppure si può creare un pizzo con cui rifinire la parte alta del vestito, rendendolo meno nudo. Con questo sistema si possono anche modificare maniche troppo corte o troppo strette, mimetizzare scollature o spacchi diventati troppo indiscreti, con trasparenze vedononvedo.
- avete racimolato un bottino di centrini tale da permettervi di realizzare un bel capo da indossare, ma il bianco vi fa orrore? Non dimenticate che potete sempre tingere il vostro capo una volta finito. Un esempio? Lo trovate qui. In alternativa (o aggiunta) potete anche abbellire e arricchire il tutto con nastri colorati o interventi sucessivi a crochet (come vi ho già fatto vedere!)
Penso sia tutto: non mi resta che augurarvi... buon lavoro! (e buona settimana uncinettosa!)
Sunday, April 17, 2011
La bella e la bestia (il genio del bene)
E mentre si studia cosa fare e si tagliano i primi cartamodelli di prova... si può ascoltare della buona musica!
Bello questo video con le immagini del celeberrimo "La Bella e la Bestia" di Cocteau, vero?!
Friday, April 15, 2011
Ecco come
... ecco come il davantino da collegiale da primi del secolo (scorso!)si può trasformare in qualcosa di totalmente diverso e decisamente al passo con le proposte moda PE11!Primo passo: preparare un cartamodello in carta velina. Secondo passo: posizionare il davantino e quindi esaurire (o quasi) centrini/centrinetti/fiorellini ricoprendo tutta la superficie della carta velina rimasta libera. Puntare/imbastire/cucire il tutto con cura ed attenzione. Ecco fatto! da così': A COSI': Il davantino baby si è trasformato in un plastron tutto trasparenze e candore! Questo pizzo può ora essere cucito a del tessuto di cotone leggero leggero e diventare un caftano, uno chemisier, una tunica corta... con le maniche? o senza maniche? schiena nuda? o mettere questo davanti invece sulla schiena? questi i dilemmi a cui dare ora risposta!
Un lavoro che sembrava finito, ma che può continuare!
Ricordate il davantino/collettino bianco che avete trovato nel mio "Pazze per il crochet!"? Fatto tutto con sovrapposizioni di centrini e fiorellini... potrebbe essere un pezzo finito, ma... un davantino quadratino così... si può modificare! :-)
Thursday, April 14, 2011
Un po' d'ispirazione
Torniamo ai centrini... Prima di mettermi al lavoro per utilizzare bene i miei centrini/scartini bisogna trovare un po' d'ispirazione ed allora va bene dare un'occhiata a cose del passato lontano
confrontando il tutto con qualcosa del presente
Alle più attente non sarà sfuggito il candido fiorellino a crochet applicato sulle scarpe animalier! Ovviamente copiare no, ma... bella l'idea trasparenza qui e là vedo e non vedo, non trovate!? Immagini sfilate PE11: style.itWednesday, April 13, 2011
Ed ora... centrini dal mondo!
Mentre studiavo cosa fare con i mini centrini di cui sopra (anzi sotto! visto che mi riferisco al post precedente) ho saputo dell'esistenza di pinterest (grazie alla sempre vulcanica Elena!) e guardate cosa ho trovato di più eccentrico e divertente tra i risultati dati proprio da pinterest per centrini (doilies in inglese).
c'è chi se li tatua sulle spalle (questa ragazza sta decisamente peggio di me, quanto ad uncinettite acuta!)
chi decide di usarli per abbellire romanticamente il cestino della bici
chi li spalma sui muri una carta da parati a tema... e chi invece si accinge a mettere i centrini nel piatto (trasformati in gustose focacce)
Rimanendo sempre in cucina (o indispensa) c'è chi usa i centrini per vestire dei barattoli (marmellata? salsa di pomodoro? cetriolini?) per farne lanterne (già viste lo so, belle però!)
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